VOICEAT vola al  MIPEL  nell'area espositiva Showcase dedicata ai brand italiani emergenti

Due volte l'anno il Salone espositivo di Fiera Milano Rho ospita il Mipel, la più importante fiera internazionale B2B dedicata a borse e accessori moda. Ogni edizione una delegazione di buyer, veri e propri talent scout del settore, riempiono i padiglioni della fiera in cerca di qualità, innovazione, creatività italiana tra marchi storici e nuovi talenti.

La Fiera,  tra le più importanti al mondo e con oltre 100.000 visitatori ad appuntamento, è arrivata all'edizione 126.

In questa edizione di settembre 2024, che comincerà domenica 15 per chiudere i battenti il 17, i riflettori sono puntati sull'area espositiva SHOWCASE (Padiglione 3 corsie UZ) dedicata ad una selezione attenta di nuovi brand e design emergenti che si sono distinti per creatività, innovazione, ricerca, attenzione alle richieste del mercato.

Nella stretta cerchia dei selezionati, c'è VOICEAT, la giovane maison pugliese guidata dalla scrittrice Annalaura Giannelli.

Forte la connotazione identitaria del brand nato per dare voce alle categorie più fragili e indifese (Voice-at sta proprio per “dare voce”) e che tiene saldo il tema della sostenibilità etico-sociale. Le borse sono realizzate in canvas o in nylon con intagli in ecoleather (la maison non utilizza pelle animale); i ganci e gli accessori sono irrinunciabilmente gold, comprese le targhe gioiello (pendenti, staccabili ed utilizzabili autonomamente o innestate sul front). Le linee sono volutamente essenziali e geometriche. La ricerca del messaggio che accompagna ogni borsa è valorizzata, su alcune bag, da immagini riprodotte in stampa digitale ed attinte dal patrimonio artistico mondiale (è il caso della Maddalena di Pena, della Lesbia marmorea di Von Danneker, ma anche del Rufus di Giorge Stubbs o della Pantera nera di Johan), ma anche da claim dedicati alle donne vittime di violenza, all'inclusione, all'amore per se stessi come “We are all Magdalene” o “I love me”.